Sovvenzioni dall’Europa per i gemellaggi

grafico sovvenzioni dall'europaNel preambolo del Trattato di Roma gli Stati membri della Comunità si dichiarano "determinati a porre le fondamenta di un'unione sempre più stretta fra i popoli europei".

Il gemellaggio di città esprime il desiderio dei cittadini di superare, a livello comunale, le differenze tra i popoli europei, permettendo ai cittadini di paesi diversi di conoscersi e di svolgere attività in comune contribuendo così a rafforzare la coesione dell'Europa.

Avviando nel 1989 un programma di gemellaggi, la Commissione europea ha contribuito a innescare un processo di avvicinamento tra gli abitanti dell'Europa. Questo programma offre un sostegno sia all'approfondimento di gemellaggi esistenti sia alla creazione di nuovi gemellaggi, attraverso sovvenzioni mirate. Viene incentivato in modo particolare ogni sforzo per trovare partner anche in aree dove il gemellaggio è ancora poco sviluppato.

Con i mezzi economici messi a disposizione dal Parlamento, la Commissione Europea promuove varie forme di cooperazione tra città gemellate: incontri di cittadini, manifestazioni a tema, azioni per rilanciare l'idea del gemellaggio e attività di formazione per responsabili dei gemellaggi.

Gli incontri di cittadini organizzati dai comuni dovrebbero essere multilaterali, cioè vedere la partecipazione di più paesi, trattare un tema preciso e contenere riferimenti alla dimensione europea.

Le manifestazioni a tema e le azioni di formazione sono iniziative che permettono di approfondire le forme di scambio e alle quali, assieme ai cittadini, collaborano degli esperti in materia .

Possono beneficiare di un sostegno iniziative organizzate in tutti gli Stati membri dell'U.E. e quelle condotte fra uno Stato membro e determinati paesi dell'Europa centro-orientale (Albania, Serbia, Bosnia Erzegovina, Croazia).

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